lunedì, Ottobre 27, 2025
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Agrivoltaico in Puglia: un equilibrio tra energia e viticoltura

La Puglia si afferma come punto di riferimento per l’incontro tra innovazione tecnologica e tradizione agricola. Presso la “Vigna Agrivoltaica di Comunità” si è tenuta la seconda tappa del Convivio Agrivoltaico, appuntamento itinerante promosso dall’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) nell’ambito del progetto europeo Agrivoltaics Shared Value: A Concrete Path Forward, sostenuto dall’European Climate Foundation (ECF).
Il confronto è stato guidato da tre principi centrali – futuro condiviso, comunità e territorio – che hanno ispirato sessioni di formazione in campo e degustazioni tematiche.

Esperienze e risultati di un modello virtuoso

Tra i relatori, la presidente AIAS Alessandra Scognamiglio, i membri del direttivo Sandro Esposito (Country Manager Italia di CCE) e Andrea D’Amico (CEO di i-Pergola), insieme al sindaco di Santeramo in Colle (BA) Vincenzo Luciano Casone, alla presidente di Legambiente Puglia Daniela Salzeto e al vicepresidente di Coldiretti Taranto Alessandro Punzi. Presenti anche rappresentanti di associazioni e cittadini interessati all’esperienza pugliese.

Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto osservare un impianto pionieristico che, sin dal 2010, combina viticoltura biologica e pergole fotovoltaiche con una potenza di circa 1 MW. L’impianto si estende su una porzione dei 12 ettari dell’area delle Matine, tra Altamura, Santeramo, Laterza e Matera, con circa 40 varietà di vitigni pugliesi, nazionali e internazionali. La produzione attuale di 5.000 bottiglie l’anno punta a raggiungere 120.000 entro il prossimo decennio.

Le strutture fotovoltaiche, ispirate al modello della pergola trentina, garantiscono ombreggiamento e microclima ottimale, riducendo l’uso di acqua e proteggendo le piante da eventi meteorologici estremi, con un impatto diretto sulla qualità del raccolto.

Formazione e ricerca sul campo

La mattinata è iniziata con la lezione all’aperto “A scuola di agrivoltore”, tenuta da Giuseppe Ferrara dell’Università di Bari (UniBa), seguita da un’analisi tecnica dedicata alla configurazione degli impianti e ai sistemi di monitoraggio. Emilio Roggero, amministratore unico di Vigna Agrivoltaica, ha presentato i risultati di oltre quindici anni di sperimentazione, mettendo in evidenza il ruolo dell’ombreggiamento controllato nella gestione dei vigneti in un contesto climatico sempre più complesso.

«L’agrivoltaico – ha dichiarato Roggero – ci offre un modo sostenibile di coltivare la vite, valorizzando ogni uva con protocolli mirati per ottenere vini genuini e sorprendenti».
Nel corso del suo intervento, Roggero ha inoltre annunciato le prime novità della vendemmia 2025: «Abbiamo già raccolto e vinificato Traminer aromatico, Primitivo di Gioia del Colle e Falanghina – quest’ultima destinata per la prima volta alla spumantizzazione con metodo classico. Le rese contenute – ha continuato – hanno privilegiato la qualità e i primi riscontri confermano vini più freschi, eleganti e meno alcolici. Nei prossimi giorni – ha concluso Roggero – sarà la volta di Negroamaro e Bombino nero, destinati alla produzione di rosati in collaborazione con il CRFSA Basile Caramia di Locorotondo».

Innovazione, tradizione e partecipazione

Nel pomeriggio, la tavola rotonda “Le parole dell’agrivoltaico” ha affrontato i temi della condivisione del sapere, della collaborazione e del rapporto tra tradizione e innovazione. La giornata si è conclusa con una degustazione guidata dei vini agrivoltaici a cura di Vincenzo Carrasso, delegato Murgia dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Puglia.

«La seconda tappa del Convivio Agrivoltaico – ha commentato la presidente dell’AIAS, Alessandra Scognamiglio – ha confermato l’interesse che questi sistemi suscitano, non solo tra gli operatori, ma anche tra le comunità locali. È emersa chiaramente la necessità di maggiore condivisione tra mondo agrivoltaico e cittadinanza».

AIAS, un network per l’agricoltura del futuro

I Convivi Agrivoltaici, organizzati da AIAS nell’ambito del progetto Agrivoltaics Shared Value: A Concrete Path Forward, rappresentano momenti di confronto che favoriscono la partecipazione diretta e l’osservazione sul campo. L’obiettivo è promuovere la diffusione di sistemi agrivoltaici in grado di aumentare la resilienza del comparto agricolo, tutelare la biodiversità e sostenere lo sviluppo rurale sostenibile.

Presieduta da ENEA, AIAS promuove la crescita del settore agrivoltaico in Italia, valorizzando soluzioni innovative e sostenendo progetti ad alto impatto ambientale e sociale. L’associazione conta oggi oltre 100 soci, tra enti pubblici e privati, aziende e professionisti.
La Vigna Agrivoltaica di Comunità, composta da oltre 30 soci tra cittadini, famiglie e imprese, rappresenta una comunità agricola solidale impegnata nella produzione di vini agrivoltaici e aperta a nuove adesioni.

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