Quello dei pallet è da sempre un mercato variegato e frammentato in cui primeggiano alcuni grandi leader del settore, affiancati da realtà imprenditoriali di dimensioni più ridotte che riescono a farsi strada con una produzione in costante aumento. Food, beverage e retail i tre principali macrosistemi coinvolti nell’utilizzo del pallet. Ecco allora che, laddove la riduzione degli sprechi, lo sviluppo di tecnologie più efficienti e il riciclo dimostrano di essere le parole d’ordine per un futuro più a misura di pianeta, Relicyc – realtà attiva nel riciclo delle materie plastiche e del legno, nella produzione e nel recupero di imballaggi alimentari industriali, che ha fatto da sempre della sostenibilità il suo punto di partenza e valore distintivo -, inaugura il nuovo anno proseguendo la sua crescente collaborazione con nuove aziende.
Apripista in tal senso, ça va sans dire, risulta essere la GDO dal momento che, per specifici prodotti come quelli alimentari o farmaceutici e per particolari situazioni di trasporto e stoccaggio, i requisiti normativi e le esigenze di carattere igienico rendono fondamentale la scelta del pallet più idoneo.
Nella grande distribuzione, i pallet sono utilizzati per lo stoccaggio e la movimentazione dei beni di consumo. Questi imballaggi, a fine utilizzo, possono essere considerati rifiuti ingombranti e difficili da trattare, con conseguenze negative per l’ambiente e per l’economia. Per questo Relicyc, attraverso il ritorno di pallet da riciclare, offre alle grandi catene una soluzione innovativa e sostenibile, generando un circolo virtuoso che fa bene all’ambiente e riduce i costi, perché il sistema di recupero dei pallet in legno di Relicyc limita gli sprechi di materiale post-consumo.
Grazie all’accurato processo di ripristino e all’esperienza del personale, l’azienda assicura alti standard qualitativi, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.
Al contempo, il cliente può partecipare attivamente al processo di riciclo e diventare un vero e proprio partner, fornendo lui stesso la materia prima con la quale poi verranno realizzati i suoi prodotti. In questo modo viene incentivata la circolarità dei materiali, creando una relazione win-win tra azienda e clienti, che potranno così ottimizzare i costi di smaltimento degli imballaggi plastici a fine utilizzo e ottenere un guadagno aggiuntivo proporzionale al quantitativo di plastica conferito.
Relicyc, infatti, preleva i materiali presso le sedi delle aziende partner – ottimizzando in modo significativo il dispendio energetico, con una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica – li trasporta presso le proprie sedi per le operazioni di riciclo e trasformazione in pallet o in cestini o carrelli per la spesa, nuovamente riciclabili al 100%. Un’importante stretta di mano, quella tra Relicyc e il mondo della GDO, per una gestione circolare dei pallet, in grado di trasformare un rifiuto in una risorsa, e per una transizione verso un modello energetico più pulito e sostenibile.
“Il nostro Sistema Impresa presuppone la collaborazione attiva con altre aziende, condividendone idee e progetti – spiega Alessandro Minuzzo, CEO di Relicyc – il nostro, infatti, non è un semplice rapporto cliente-fornitore: ci poniamo piuttosto come vero e proprio partner per una sostenibilità misurabile e certificata, capace di creare nuovi pallet in plastica (e altri prodotti) a misura di singola esigenza. Sul pallet in plastica in Italia abbiamo inoltre l’unica filiera completa, l’unico EPD, l’unica materia prima seconda tracciata digitalmente tramite blockchain per l’intera filiera di raccolta e lavorazione e siamo pronti per il livello 5, quello relativo al prodotto finito, qualunque esso sia”.
In ottica di favorire l’arricchimento della collaborazione, Relicyc promuove inoltre frequenti visite ai propri clienti e fornitori e li accoglie presso la propria sede per far apprezzare loro il concreto contributo alla filiera.
Gli incontri sono l’occasione per conoscere meglio l’iter del riciclo, acquisire informazioni tecniche e di utilizzo dei pallet, condividere nuove esigenze di prodotto e avviare o ampliare le opportunità di collaborazione.
L’ampia offerta di Relicyc persegue l’ambizioso obiettivo di rispondere a qualunque esigenza: da una parte, la raccolta dei pallet in legno a fine utilizzo, la loro riparazione e la nuova immissione sul mercato come pallet in legno rigenerati; dall’altra, il recupero di materiale plastico da cassette e pallet e la sua trasformazione in Logypal, il pallet realizzato con plastica 100% riciclata.
Snodo centrale in questo processo anche la collaborazione con Certified Recycled Plastic®, il programma tecnologico che traccia in maniera immutabile e verificabile le risorse plastiche lungo l’intera filiera del riciclo. Punto di forza è infatti la tecnologia Blockchain, che permette di raccogliere le informazioni relative ai materiali lotto per lotto attraverso QR code univoci assegnati a ciascuno lotto di pallet. Grazie a questo, Relicyc offre all’utilizzatore la possibilità di verificare in qualsiasi momento ciclo di vita, qualità, caratteristiche, conformità normativa e impatto ambientale dei prodotti.
Ecco allora che, grazie alla lungimirante vision di Relicyc, pallet nuovo e vecchio diventano un unico prodotto, secondo una perfetta circolarità che lo rende uno strumento strategico per la sostenibilità economica e ambientale risparmiando denaro e limitando la CO2, coerentemente con il costante obiettivo della carbon neutrality.