lunedì, Novembre 25, 2024
HomeAssociazioni e FondazioniAssobio agli Stati Generali della Green Economy ad Ecomondo 2023

Assobio agli Stati Generali della Green Economy ad Ecomondo 2023

L’economia di domani sarà decarbonizzata, perché non si potrà più generare benessere senza affrontare la crisi climatica; sarà circolare, perché si potrà assicurare sviluppo solo riducendo il consumo di materiali divenuti ormai scarsi; sarà rigenerativa,  perché, per poter continuare a disporre di servizi ecosistemici indispensabili, dovrà evitare la dissipazione del capitale naturale.

Con questi presupposti Assobio, Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, ha portato il proprio contributo agli Stati Generali della Green Economy, tenutosi il mese scorso presso Ecomondo – The Green Technology Expo, alla fiera di Rimini. Il tema dell’evento, giunto alla 12esima edizione, è stato dedicato quest’anno a “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”.

Per la prima volta, l’Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici è entrata a far parte del Consiglio nazionale della Green Economy, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell’ambito dell’attuazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e con il patrocinio della Commissione Europea. Un contributo, quello di Assobio,  per indicare la strada verso un’economia green e sostenibile, anche nel settore agricolo, in rappresentanza di una comunità imprenditoriale di oltre 130 associati, che assorbe da sola il 70% circa delle vendite bio in Italia.

Nicoletta Maffini, presidente di Assobio è intervenuta  nel corso della sessione dedicata a “Le imprese e la sfida green per la competitività dell’Italia nel mondo”  ricordando la necessità di evitare arretramenti e peggioramenti della qualità ecologica in agricoltura, valorizzando più efficacemente i vantaggi del biologico, ormai riconosciuti anche dal mercato, incentivando altresì la promozione di piattaforme per i produttori e per le filiere del comparto     .

“Assobio è lieta di essere parte attiva del Consiglio nazionale della Green Economy, toccando temi centrali nella mission della nostra associazione – afferma Maffini – L’Italia vede costantemente crescere le superfici agricole coltivate a biologico, oggi il 18%, grazie ad agricoltori che rinunciano a pesticidi e fertilizzanti chimici a vantaggio di un’agroecologia che genera un beneficio comune per l’ambiente. Le direttive del Green Deal ribadiscono con forza l’importanza dell’agricoltura biologica ma in tema di competitività dell’Italia e del Made in Italy nel mondo, in questo momento storico si registra una certa sofferenza, in particolare nel settore alimentare, legata ad un generale aumento dei costi e ad una riduzione del potere di acquisto. Questo penalizza principalmente i prodotti premium, come quelli bio e per di più, molti consumatori sono scettici o non conoscono addirittura il marchio europeo del biologico.

Sul fronte della conoscenza e della sicurezza vale la pena ricordare l’impegno di Assobio per campagne di comunicazione chiare e per una piattaforma di tracciabilità del biologico; sul fronte economico e della competitività, la nostra campagna per la riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti freschi e per il credito di imposta sui costi di certificazioni per le aziende, un onere che si riverbera sul prezzo finale dei prodotti. C’è ancora molto da fare e c’è bisogno del supporto della politica: il rischio è che chi stia producendo biologico torni indietro e questo sarebbe un danno”.

Ecomondo, organizzato da Italian Exhibition Group, è un evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy, si è tenuto dal 7 al 10 novembre, tra i padiglioni del quartiere fieristico di Rimini.

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Horecanews.it

ARTICOLI PIU' LETTI

COMMENTI RECENTI