Per consolidare la sua leadership nell’ambito della sostenibilità, Bolton Food, nota per i suoi marchi Rio Mare, Palmera e Simmenthal, promuove la ricerca scientifica e l’innovazione attraverso partnership strategiche e di valore. Il fine è potenziare e promuovere un modello di sviluppo sostenibile e collaborare alla valorizzazione nutrizionale, salutistica e qualitativa dei prodotti ittici attraverso un approccio trasformativo, scientifico, olistico e integrato.
Un approccio che da diversi anni prevede la sinergia di competenze multidisciplinari attraverso collaborazioni con università, istituti di ricerca e organizzazioni non governative e che si può sintetizzare sotto lo statement “Partnership is our leadership”. Bolton Food si propone di trovare soluzioni d’impatto, concrete ed efficaci, per affrontare le nuove sfide che il mondo di oggi impone contribuendo al cambiamento sociale, culturale e scientifico, al fine di promuovere la sostenibilità economica, ambientale e la salute del consumatore.
Oggi Bolton Food lavora in modo sinergico a diverse progettualità che primariamente afferiscono a due filoni tematici di ricerca. Da un lato, gli studi scientifici sulla relazione tra il consumo di pesce, fresco o in scatola, e la salute dell’uomo e, dall’altro, la valorizzazione di questa preziosa risorsa animale con progetti innovativi volti a migliorare la resa e all’utilizzo degli scarti trasformandoli in prodotti ad alto valore aggiunto.
Da questa visione è nata lo scorso anno ONFOODS, una collaborazione scientifica e per l’innovazione tra 26 realtà impegnate nel settore alimenti e nutrizione. I protagonisti sono prestigiosi istituti universitari e di ricerca italiani affiancati da importanti società e cooperative nazionali. La Fondazione si impegna concretamente a migliorare il futuro della comunità e della filiera attraverso la definizione di un nuovo modello di alimentazione sostenibile. Si inserisce, infatti, all’interno di uno dei 14 partenariati previsti dal PNRR, nell’area tematica “Modelli per un’alimentazione sostenibile”, e prevede un finanziamento agli enti aderenti nella misura di 114,5 milioni di euro destinati ad attività progettuali di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale per portare valore alla filiera alimentare e alla comunità. Inoltre,Bolton Food si impegna in progetti Europei volti al miglioramento dell’uso degli scarti della filiera Agro-alimentare, partecipando a bandi come Horizon 2020.
Coscienti del valore aggiunto che la collaborazione tra pubblico e privato produce, Bolton Food supporta la formazione e la ricerca in ambito accademico. L’azienda, assieme ad altri leader nel settore alimentare, sostiene il nuovo, e unico nel suo genere, corso di Laurea Magistrale Internazionale in Sustainable Food Systems promosso dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Ulteriormente, all’interno del corso di dottorato in Scienze farmacologiche biomolecolari, sperimentali e cliniche dell’Università degli Studi di Milano, ha scelto di co-finanziare due borse di studio di dottorato per promuovere l’innovazione tecnologica nella filiera ittica.
Sono, infine, numerose le partnership di ricerca scientifica a carattere internazionale che si stanno sviluppando. Fra queste, Bolton Food ha collaborato con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano finanziando studi sulla valutazione dell’effetto di consumo di pesce in scatola in relazione al rischio di tumori.
Inoltre, sono stati approfonditi gli effetti del consumo di pesce sul rischio Cardiovascolare in collaborazione con la North West University in Sudafrica ed un panel di esperti. I risultati sono stati pubblicati su riviste scientifiche peer-reviewed e consultabili liberamente.
“Bolton Food è un’azienda leader nel settore del canned seafood. Essere leader significa anche e soprattutto assumersi la responsabilità di generare valore, ponendo attenzione alle necessità del Pianeta e delle persone che lo abitano. Il nostro impegno si estende lungo l’intera catena di approvvigionamento, dalla gestione responsabile delle risorse e giungendo fino alla tavola dei consumatori”, dichiara Luciano Pirovano, Global Sustainable Development Director di Bolton Food. “Siamo consapevoli che la salute del nostro pianeta è intrinsecamente connessa a quella delle persone. Adottando un approccio olistico che contempla tutte e tre le dimensioni della sostenibilità – ambiente, persone e salute, l’integrazione del tema della nutrizione nella nostra strategia è risultata, quindi, una naturale evoluzione. La promozione di una filiera alimentare sostenibile non solo permette di preservare le risorse del Pianeta, ma rappresenta anche un investimento nel benessere e nella salute delle generazioni attuali e future”.
“Per noi di Bolton Food la salute e la valorizzazione delle materie prima sono un pilastro fondamentale e parte integrante del nostro impegno di sostenibilità, insieme all’ambiente e alle persone”, afferma Alberto Dolci, Global Strategic Health & Science Program Manager di Bolton Food. “Abbiamo scelto di unire le forze con le migliori università nazionali e internazionali ed i più validi istituti di ricerca, in nuovo modello di cooperazione fra pubblico e privato e attraverso il ricorso ai finanziamenti per l’innovazione e la ricerca messi a disposizione dall’Unione Europea, al fine di rendere efficace e concreto il nostro commitment e supporto, non solo per una filiera più sostenibile, ma anche per una reale attenzione alla salute del consumatore”.